Una discontinuità lavorativa che mette l'individuo in condizioni di passare un numero significativo di ore di fronte uno schermo, in assenza di interazione sociale, genera stress e disturbi correlati all'ansia.
In un momento di crisi sanitaria e sociale in cui la nuova quotidianità si delinea con il lavoro a distanza bisogna chiedersi se e in che modo quest'ultimo possa, a lungo termine, impattare sulla mente umana e quindi sulla salute mentale del lavoratore.